NOI

“Siamo sinergia di sinapsi libera dentro corpi differenti”

Walden – Milano, 2018 © a cura di Simona Cioce.

L’idea nasce dalla volontà di creare in uno spazio ibrido temporaneo, un connubio dove si incontrano poesia, arte e letteratura, che si fanno espressione di una performance collettiva tesa a valorizzare e diffondere uno spirito comunitario e di responsabilità. L’azione artistica di Mister Caos trasforma in lettere, costituenti la poesia di strada, l’azione performativa della clientela del Walden, traducendo in parole il pensiero del filosofo Leonardo Caffo: “[…] In realtà siamo della stessa sostanza di tutti gli altri essere viventi”. La poesia diviene così nuova forma che prende le distanze dalla concezione di prodotto seriale, lontano e antiquato, per sancire un nuovo rapporto di contaminazione tra artista e pubblico.

Il linguaggio poetico diventa il dispositivo per veicolare la sua visione del mondo, irrompendo nella parete intima del fruitore.“Siamo sinergia di sinapsi libera dentro corpi differenti”, esprime principalmente due versanti semantici che s’integrano tra loro: la realizzazione dell’essere umano come essere vivente, ed essere vivente in continua coesistenza con l’Altro. Essere con l’Altro è cogliere l’interdipendenza che ci costituisce come esseri umani. È essere coscienti della for- za vitale che rende possibile la nostra permanenza nella vita. Questo Altro non è definito solo dagli es- seri umani, ma anche da altri esseri animati e inanimati, come gli animali, le piante e lo spazio urbano.L’interazione tra la sfera naturale e quella antropica significa ritrovare una sinergia con la natura e sviluppare una nuova etica globale basata sulla convivenza, sulla connessione e sulla cooperazione tra comunità. Con l’opera site-specific, “Noi”, Mister Caos desidera dunque suscitare, attraverso l’arte, una riflessione su molti aspetti della relazione fra l’uomo e il proprio confine naturale: tracciato fisico, quotidiano esperire, ma anche archetipo, memoria, nodo psichico, a volte biologico, altre volte sociale